Abisso dei Lesi

Catasto: V-VR-0382

Località: Bosco Chiesanuova (VR), contrada Lesi

Coordinate WGS84: 45° 38' 21,4" N - 11° 1' 24" E

quota ingresso: m 1120 slm

sviluppo:  472 m

dislivello –84

TEMPI: 3-4 ore, quattro persone con armo e disarmo

ARMO

I pozzi possono essere suddivisi in due gruppi: a voi la scelta della combinazione di corde da usare.

P30 + scivolo di 10m + P9:   7M, 5P

P3 + P10 + P14: 12M, 11P, 1C

INDICAZIONI STRADALI

Da Bosco Chiesanuova (VR) seguire le indicazioni per Erbezzo. Dopo neanche 2 km fuori dal paese, in basso sulla sinistra, in concomitanza di una lunga curva verso sinistra, si trova la piccola contrada di Lesi (nessuna indicazione, utile un navigatore). Conviene parcheggiare nei pressi della stalla a valle del borgo ed a lato della strada.

AVVICINAMENTO 5min

Si entra nella piazzetta del borgo, si sale la rampetta di scale a sinistra e si prosegue per la carrareccia (segnavia CAI su un albero). In concomitanza di una curva verso destra si inizia a tagliare sul prato verso sinistra dirigendosi verso il margine del bosco, all'interno di una rientranza del prato: lì, appena oltre il filo spinato, si trova la botola (sempre aperta) dell'ingresso.

DESCRIZIONE

La partenza del P30 iniziale avviene in ambiente stretto, ma 4-5 m più sotto, al frazionamento, gli spazi si allargano notevolmente. Scendendo si passa a fianco della finestra che immette nella Via Nuova (corda fissa per tirarsi dentro), mentre continuando a scendere si atterra all'inizio di uno scivolo che immette nel successivo pozzo.

Questo scivolo scarica parecchio sul P9: è opportuno dare il libera solo quando si è completamente sgomberata la base del pozzo mentre i compagni attendono nella nicchia in testa allo scivolo.

Dalla base del P9 è possibile osservare come esso sia affiancato da un pozzo parallelo separato da una sottile parete di roccia forata in un punto.

Il successivo P3 immette in una saletta con il fondo solcato da una spaccatura; è proprio lì che bisogna infilarsi, non troppo difficile in discesa, ma impegnativa in salita se si sbaglia il modo di affrontarla. Ci sono un paio di spit altissimi e quasi irraggiungibili; conviene usare quelli sulla parete destra e mettere un deviatore a sinistra per centrare la calata.

La spaccatura fa parte di un P10 che ci fa atterrare in un corto meandro con il pavimento sfondato in più punti da dove è possibile osservare il fondo della sala terminale che si raggiunge con l'ultimo P14.

Più che una sala, si tratta di un'alta spaccatura larga dai 2 ai 5 metri che compie una caratteristica curva di 90°. La sua bellezza è derivata dall'abbondanza delle policromatiche concrezioni parietali e dalle molte colate che hanno ricoperto anche tutto il pavimento. La grotta prosegue per un meandrino sempre più stretto fino a diventare impraticabile.

NOTE

Possibilità di armare una doppia calata, tranne che nel tratto P3-P10 compresi.

I corsi d'introduzione alla speleologia sono soliti percorrere anche la Via Nuova: informarsi presso i gruppi veronesi per la scheda d'armo.

Testo e Foto di Sandro Sedran